Visitare Expo con la propria classe impone una certa preparazione da parte del docente ed una indispensabile attività organizzativa preventiva. A questo scopo il professor Giuseppe Corsaro ha realizzato un articolo pubblicato sul sito Insegnanti 2.0 https://goo.gl/3TdKce ove racconta la propria esperienza e scrive alcune alcune considerazioni utili per una efficace visita scolastica.
Ecco quanto scrive sull’Aula del Futuro, realizzata da C2 srl, che si trova all’interno del Future Food District di Coop. Il tema è l’educazione al consumo consapevole ed è sviluppato attraverso una serie di attività didattiche che fanno parte del Progetto Scuola di Expo Milano 2015. “L’aula è arredata e attrezzata con elementi attraenti, innovativi e funzionali. I ragazzi si sentono subito a proprio agio. I laboratori strutturati sono all’insegna dell’ interattività e danno ampio spazio alla creatività. Le postazioni-studente individuali (munite di rotelle e pianale) permettono anche una veloce rimodulazione dell’aula coerente col tipo di attività che si va a svolgere (lavoro individuale, lavoro di gruppo, lezione frontale o cooperativa. Le dotazioni tecnologico-digitali (computer, smart-tv, microfoni, risponditori, ecc…) vengono messe a disposizione dei gruppi-classe che visitano l’Aula del Futuro e sono funzionali alle attività didattiche svolte. Mi sembra superfluo ribadire (si sarà capito dal racconto in questo post) che una visita a Expo con la propria classe è vivamente consigliabile. Ed è anche vero che due giorni sono meglio di uno. Attivarsi in tempo utile (l’Expo chiude il 31 ottobre!), deliberare, organizzare viaggio e soggiorno, programmare per bene così da essere pronti alla ripresa delle attività didattiche…. e via! Se avessi l’età dei miei alunni non lascerei nulla di intentato per farmici portare”.